mercoledì 21 agosto 2013

La cancelliera e il lager

La Merkel è andata a Dachau.
(Non commento il modo in cui Tarquini riporta la notizia, del resto l'ignoranza di Tarquini è arcinota, anche a chi legge questo blog, vedasi quest'articolo).

Cosa c'è di sorprendente, direte voi, visto che già Willy Brandt si era inginocchiato al ghetto di Varsavia e Helmut Kohl aveva fatto ammenda ad Auschwitz/ /Oświęcim?
Per non citare i vari leader tedeschi che hanno fatto (o almeno provato a fare) pellegrinaggi nei vari luoghi della vergogna/memoria in Polonia, nella ex Cecoslovacchia e persino in Israele.

C'è di sorprendente che nessun leader (o presunto tale) tedesco aveva finora visitato o neanche preso in considerazione uno dei luoghi della vergogna all'interno degli attuali confini tedeschi (Dachau è a pochi chilometri da Monaco di Baviera).
E perché? Perché i nazisti erano sì brutti e cattivi, ma il popolo tedesco era assolutamente innocente, non sapeva nulla di ciò che i nazisti facevano! Questa era la vulgata postbellica di tutti i partiti tedeschi.
Però... campi di concentramento e sterminio in territori che erano tedeschi prima, durante e dopo la guerra... avrebbero smontato questo mito dell'innocenza del popolo tedesco, visto che almeno parte della popolazione non avrebbe potuto non vedere (Dachau è il primo - in assoluto, non solo in territorio patrio tedesco - e più famoso campo di concentramento e di sterminio, ma non l'unico in territorio tedesco "originale" - cioè non conquistato con la forza).

E allora perché oggi (quasi settant'anni dopo la fine della guerra) la Merkel rompe questo tabu?

Non certo perché la Merkel sia contro la vulgata che vuole il popolo tedesco innocente e ingannato (anzi, lei sarebbe favorevole a questa vulgata ancora più dei suoi predecessori), però i nazisti la hanno fregata. Anzi i neonazisti.
Senza il casino creato dagli omicidi razzisti del Nationalsozialistischer Untergrund la Merkel mai sarebbe andata a Dachau. Questo casino le ha imposto di mostrarsi quello che non è, cioè una paladina della lotta al neonazismo (cosa non si fa per quattro voti in più!), e quindi ha ingoiato il rospo e ha visitato Dachau.
Sperando che la notizia si facesse strada tra chi è realmente e attivamente antinazista ma passasse sotto silenzio presso tutti gli altri. Del resto colpevoli erano e sono sempre e solo i nazisti. Il popolo tedesco non ha mai saputo nulla.
Certo, non ha mai saputo nulla.

Saluti,

Mauro.

2 commenti:

  1. Povera Merkel! Magari è andata a Dachau solo per dare il giusto riconoscimento alle vittime del nazismo. Per far capire che i tedeschi hanno tirato fuori la testa dalla sabbia. Forse...

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