venerdì 10 giugno 2011

Trenta anni fa

Trenta anni fa, il 10 giugno 1981, l'Italia è cambiata.
Trenta anni fa, il 10 giugno 1981, la televisione italiana è cambiata. E ha cambiato l'Italia.

Quel giorno, quando Alfredino Rampi cadde nel pozzo a Vermicino, siamo diventati tutti voyeur.

Da quel giorno le tragedie non sono più né tragedie né semplici notizie. Sono spettacolo.

Saluti,

Mauro.

6 commenti:

  1. Già -_-''' che orrore. In ogni caso, dal mio punto di vista, non è solo colpa nostra e dei giornalisti, ma pure dei vari passacarte dei tribunali che regalano scoop a suon di soldini e pure colpa dei giudici che non impongono il silenzio stampa.
    E poi basta andare a sostare di fronte alle case private ( vedere casi di Avetrana e roba simile ) , già ci sono persone che non aspettano altro che farsi vedere in tv e questi li stimolano pure!
    Ha fatto bene il sindaco a chiudere la via...
    Ah, dimenticavo, quando sono stata a Potenza per la fiera del libro, un mio collega che fa teatro, ha chiesto a me ed altri "Facciamo una foto di fronte alla Chiesa?" indovina quale chiesa -_-... per la cronaca lo abbiamo coperto di insulti!
    Saluti!

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  2. Però, passacarte o no, se noi non ci piombassimo a milioni davanti allo schermo ogni volta che si fanno "speciali" su questi eventi e ci limitassimo a seguire lo svolgimento degli eventi dai telegiornali...

    Nessun passacarte ci obbliga a seguire Vespa che parla di Cogne, per esempio.

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  3. Già ... comunque io non li seguo, se non al tg e spesso nemmeno lì visto che lo ammetto, ne sono nauseata.

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  4. ..avevo 8 anni io all'epoca. E questa storia me la ricordo bene.....Vedo ancora quelle immagini. Vedo ancora i due uomini che si erano calati, uscire sporchi di fango. Ricordo ancora quando annunciarono la morte del bimbo. Brutta storia, brutta storia.....

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  5. Pensavo che questa cosa ci fosse solo dai tempi del delitto di Cogne.

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  6. Con Cogne e Vespa la cosa ha superato ogni limite di decenza, questo è vero, ma Cogne non è stato l'inizio di tutto.

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